I manifesti
L'affascinante raccolta grafica del Museo, fiore all'occhiello delle collezioni, comprende più di 500 manifesti a tema assicurativo. Essi rappresentano un altro aspetto, senza dubbio meno conformista, del fenomeno assicurativo e ne narrano la storia più recente.
Il manifesto pubblicitario non ha solo una funzione informativa, come avevano le grida e i proclami dell'inizio dell'800 di cui il Museo possiede alcuni esemplari, ma assume anche valore di testimonianza nella storia delle arti figurative e nella storia del costume. Nella prima, perché nella grafica cartellonistica si sono cimentati artisti di grande fama e, nella seconda, perché, pur rimanendo un protagonista effimero della realtà, ha con essa un rapporto così immediato e spregiudicato da riuscire, attraverso l'evoluzione del messaggio, a documentare lo sviluppo del settore assicurativo in modo molto efficace .
Oltre all'Italia e alla Francia (in queste due nazioni fu considerevole il successo di questa forma di pubblicità), la collezione include manifesti provenienti da diversi paesi, dalla vicina Svizzera alla lontana Asia, passando per Stati Uniti, Canada e Russia.
Completano la collezione, numerosi calendari, almanacchi e portalettere: simpatici e colorati doni che le compagnie offrivano ai propri clienti.
Nel 2019 - con il contributo di Regione Lombardia - è stato avviato il progetto di catalogazione nel SIRBeC (Sistema Informativo Regionale dei Beni Culturali).
Recentemente, il Museo ha partecipato al terzo Convegno SIRBeC organizzato da Regione Lombardia – Direzione Autonomia e Cultura e dedicato al patrimonio culturale, quest’anno incentrato sulle iniziative di valorizzazione e promozione digitale. Clicca qui per scaricare il pdf della presentazione.